sabato 8 agosto 2015

STEELERS: NOTIZIE DAL TRAINING CAMP



C’è chi si presenta in grande stile (Antonio Brown) esibendo con un Rolls Royce carenata Steelers, e chi lo fa in bicicletta (Maurkice Pouncey), come se fosse il primo giorno di scuola. Ma questo non conta… D’ora in avanti conta solo fare sul serio. Finalmente i cancelli del Saint Vincent college (Latrobe, PA) si aprono per ospitare gli Steelers nel suo 50° anniversario. D’ora in avanti, ogni guizzo, ogni errore, ogni attimo, potrebbe essere di vitale importanza per i giocatori che attendono la verità sull’ingresso nei 53-man roster che affonderanno la season 2015. Anche se sono passate poco meno di due settimane dall’inizio, che indirizzeranno il team verso il match di apertura di Domenica notte contro i Vikings (HOF), è stato possibile tirare le prime conclusioni su quanto visto in questi giorni. Nel seguente articolo, cercheremo di analizzare le note positive, negative e tecniche con le possibili incognite dettate anche dagli infortuni riscontrati.

NOTE TECNICHE:

Nel clima stile “tarallucci e vino”, complice i recenti i rinnovi contrattuali del duo Tomlin-Colbert fino al 2018, comincia il Training camp degli Steelers all’insegna del duro lavoro fisico e tattico che i giocatori, subito dai primi giorni, sono stati sottoposti. Tanta corsa e lavoro sui carichi per iniziare la nuova season nel migliore dei modi. Durante la conference di apertura del trainig, lo stesso Tomlin ha trattato i vari temi nei quali si concentrerà il lavoro tra difesa e attacco, ossia il mantenimento ed il miglioramento del sistema difensivo 3-4 (con piccole variazioni ibride qualora ce ne sia bisogno), e della parte offensiva sui running back, dove l’apprendimento del playbook da parte di DeAngelo Williams sarà la priorità.
In primo luogo, la squadra si è esercitata sulla conversione dei due punti sul cambiamento delle regole approvato dalla lega sul PAT, ritenuto di vitale importanza dal coach Haley per ottenere una media punti al di sopra di quella fatta registrare nel 2014. Nei giorni successivi è stato provato più volte lo schema difensivo in Cover 2 Man/Zone, autentica novità per gli Steelers abituati ad altri modelli dal coach LeBeau. Nella Cover 2-Man, i cornerback e i linebacker seguono le tracce degli avversari marcandoli ad uomo, mente nella Cover 2-Zone, gli stessi indietreggiano temporeggiando fino ad una zona delineata. Questo tipo di copertura (Zone), permette di difendersi sulle big plays ma genera uno spazio tra le safety allargate in copertura sui corner, dove slot receiver e tight end troverebbero la strada spianata per la ricezione. L’apprendimento della Cover-2 potrebbe essere di vitale importanza per limitare i drive avversari laddove si necessita di un turnover per ribaltare le sorti dei match, con il pacchetto di linebacker chiamati ad una pass-rush collettiva e più fluida. Uno degli affronti più entusiasmanti degli ultimi giorni, in richiamo agli schemi provati, è stato intavolato da Kelvin Beachum e Jarvis Jones dove il LT ha avuto la meglio in più di un occasione.

NOTE POSITIVE:

Iniziando dal reparto offensivo ed analizzando qualche caso, non possiamo non segnalare la perfetta forma fisica esibita dell’ex giocatore dei Panthers DeAngelo Williams, apparso molto tonico dichiarando di aver perso oltre 13 Kg di massa grassa grazie ad una dieta molto ferrea imposta dal medico nutrizionista della squadra. Di vitale importanza sarà il peso al gioco che porterà nei primi due match di regular season, con Big Ben dichiaratosi entusiasta di avere in squadra un veterano della sua portata in grado di poter risolvere da solo i dawn. Altra nota eclatante arriva dall’affermazione di Martavis Bryant, apparso fisicamente più robusto e più forte dell’anno concluso non perdendo neanche un affronto negli esercizi one-on-one. Il rookie Sammie Coates ha mostrato anch’esso ottime qualità atletiche e di cattura a dispetto della nomea di “mani dure” attribuitagli al college. I decisi cambi di direzione con l’imponente corsa sulla side line, lo rendono un giocatore perfetto da big plays. Che ci crediate o no, anche Landry Jones (QB), ha fatto notare parecchi progressi, replicando al meglio le gesta di Big Ben nella giornata di Lunedì.

In ambito difensivo, arrivano importanti conferme da Stephon Tuitt. Il giocatore è stato definito da Cam Heyward, anni luce avanti rispetto allo scorso anno, mostrando netti miglioramenti in tutti gli aspetti che compongono il suo ruolo. Il primo round dello scorso draft Bud Dupree, complessivamente è apparso piuttosto sotto tono, ma con degli sprazzi di talento puro… tempo al tempo si dice in questi casi. Le stesso giocatore ha dichiarato che, oltre a legare tecnicamente con i compagni di reparto, il suo obiettivo primario sarà quello di studiarsi a fondo il playbook, che lui stesso ha definito parecchio differente rispetto a quello assimilato negli del college nel Kentucky. Altro rookie in notevole spolvero è Anthony Chickillo. Il LB/DE ex Miami Hurricanes ha guadagnato parecchi elogi dallo staff e dal suo coach di reparto Joey Porter. Il giocatore ha dimostrato di trovarsi a suo agio come DE tra gli spazi nonostante gli anni di college in 3-Tech / 4-Tech. Cortez Allen (avrei potuto inserirlo tra le note negative ma non sarebbe stata una novità), chiamato ad importanti conferme nel 2015, sta piano piano guadagnando fiducia lavorando a fianco di uno dei migliori ricevitori della lega come Antonio Brown. “Mi sento di poter dire che se Allen riesce a ritrovare se stesso come giocatore, tornando ad essere consapevole dei propri mezzi tecnici, potremo scoprire un nuovo Richard Shermann nel futuro prossimo”, parole di Mike Tomlin! Terminiamo la sezione “notizie positive” con l’annuncio ufficiale del team sul rientro dalla PUP list di Maurkice Pouncey dopo una piccola lesione al piede rimediata nelle OTA’s.


NOTE NEGATIVE:

Di vere e proprie notizie negative si può dire che non ce ne siano (infortuni a parte), se non altro la “scaramuccia” avvenuta in un normale scontro di gioco tra Maurkice Pouncey, David Decastro e Clifton Geathers (spostato oggi nelle riserve a causa di un infortunio); una cosa da niente… Il vero scontento è stato manifestato dai tifosi in quanto non hanno potuto ammirare le gesta di James Harrison, tenuto per scopi precauzionali, lontano dai campi per evitare scontri/contusioni che per lui richiederebbero un tempo di recupero superiore rispetto agli altri. La forma e la forza fisica a dispetto dell’età non gli mancano; può fare tranquillamente le flessioni con Pouncey sulla schiena (vedere il suo profilo instagram per credere) ma alla sua età meglio andare sul sicuro. Un altro aspetto che nelle OTA era stato manifestato come “rientrato”, è il ginocchio di Le’Veon Bell, dichiarato dal giocatore stesso non ancora al 100% ma sulla buona strada per il recupero totale. In sunto, le note negative di rilievo arrivano dagli infortuni, che purtroppo, non sono mancati. La maggiore preoccupazione riguarda Senquez Golson. Il talento redatto nel secondo round dello scorso draft, potrebbe saltare l’intera stagione per sottoporsi ad un intervento chirurgico alla spalla dolorante dai tempi del college. La trade maturata tra Eagles e Steelers con l’acquisizione di Brandon Boykin, allontana le speranze di vederlo in campo questa stagione. Altra nota dolente, seppur qualitativamente minore, è l’infortunio dell’OL Mike Adams, costretto a saltar le prossime 4 settimane di preseason. Questo potrebbe aprire le porte in depth dietro kelvin Beachum, a giovani di prospettiva come Alejandro Villanueva, oscurati dal talento ex Southern Methodist. Vince Williams è stato costretto a lasciare il campo, a causa di un infortunio al bicipite femorale. La sua assenza nel match di Domenica notte è pressoché scontata, per cui lascerà il compito di sostituirlo il giovane Jordan Zumwalt, anch’esso alla ricerca di snap per dimostrare il suo valore. Infine, da segnalare l’uscita dal campo di Robert Golden avvenuta nella sessione di Mercoledì per un fastidio al ginocchio. Buone notizie riguardanti il recupero della spalla del backup QB Bruce Gradkowski, prossimo ormai al rientro e dall’uscita della PUP List.

In ultimo, proviamo a stilare una possibile depth chart (non riguardante l’HOF match in cui verranno fatti riposare parecchi giocatori) basandoci su quanto visto fin’ora, precisando che gli incontri di preseason incideranno notevolmente sulla scelta finale:

Offense:
Ben Roethlisberger (QB) – Le’Veon Bell (RB) – Heath Miller (TE) – Antonio Brown (WR1) – Martavis Bryant (WR2) – Markus Wheaton (WR Slot) – Kelvin Beachum (LT) – Ramon Foster (LG) – Maurkice Pouncey (C) – David DeCastro (RG) – Marcus Gilbert (RT)

Defense 3-4:
Stephon Tuitt (DE) – Steve McLendon (NT) – Cam Heyward (DE) – Arthur Moats (OLB) – James Harrison (OLB) – Lawrence Timmons (ILB) – Ryan Shazier (ILB) – William Gay (CB) - Cortez Allen (CB) – Mike Mitchell (FS) – Shamarko Thomas (SS)




sabato 1 agosto 2015

FACCIAMO DUE CONTI: SALARY CAP 2015


A pochissimi giorni dal via del training camp, dove si potrà finalmente capire un po’ di più su quello che saranno gli Steelers versione 2015, occupiamo il tempo affrontando un tema tanto noioso quanto necessario per capire meglio l’aspetto economico sul fronte saraly cap, ipotizzando le mosse che opererà il front office negli anni a venire sulla base delle disponibilità economiche.

Salary cap 2015

Nel 2015 gli Steelers avranno a disposizione un tetto massimo da utilizzare pari a 143,28 milioni dollari (fonte:spotrack.com), già complessivi dell’avanzo detto “carryover” relativo al 2014 di poco meno di un milione di dollari. Un fattore che inciderà nel 2015 come del resto ha inciso negli anni passati sul salary cap, sarà la dead money, ossia il compenso che la società dovrà ancora sborsare a giocatori tagliati, ritirati o che non risultano più a roster. Di fatto, le scelte che si sono rivelate errate in passato, hanno fatto si che la dead money peserà nelle casse della franchigia per circa 15 milioni di dollari nel 2015 (solo Lamarr Woodley conta oltre 8 milioni di dollari). Per fortuna questo fenomeno andrà a scomparire nel 2016 e gli Steelers avranno più cap a disposizione da poter investire.
Nel periodo dell’offseason, successivo al draft, OTA’s e minicamp, i roster contano oltre 90 giocatori ma che ai fini del rispetto sulla normativa sul salary cap, includono solamente i 51 contratti più onerosi (adattato successivamente ai 53 finali che dovranno rientrare dentro il cap hit dell’importo sopra indicato). In soldoni, gli Steelers conteggiano attualmente un tetto salariale per i top-51 di 120,96 milioni di dollari, cui va sommato il carryover del 2014 (circa 1 milione) e la dead money per circa 15 milioni. Risultato: il team avrà a disposizione nel 2015 un badget di 8,6 milioni di dollari da poter investire, che qualora non vengano impiegati, andranno a sommarsi nel cap del 2016. Doveroso precisare però, che con la composizione definitiva del roster ai 53 finali, bisognerà sommare altri due contratti che generalmente non superano il valore di 1 milione complessivo, il che farà stabilizzare definitivamente il cap intorno a 7,5 milioni di dollari.

Positional Spending

Analizzando in primis la composizione della squadra per reparto più che i giocatori presi singolarmente, notiamo (fonte:spotrack.com) che l’incidenza sul cap totale, viene corrisposta per il 49,9% all’attacco (60,42 milioni di dollari), per il 46,5% alla difesa (56,21 milioni di dollari) e per il 3,6% allo special team, con un monte ingaggi pari a 4,33 milioni di dollari.
All’occhio risalta che con una percentuale del solo 3%, l’attacco pesa economicamente rispetto alla difesa, a dispetto delle performance registrate nelle recenti stagioni. Nonostante i rinnovi ottenuti nei mesi passati di Matt Spaeth, Arthur Moats e Big Ben, con la ristrutturazione del contratto a Marcus Gilbert, l’attacco pesa ancora parecchio sul tetto salariale della franchigia; misura alquanto variabile che potrà abbassarsi come schizzare vertiginosamente negli anni a venire. La faccia opposta della medaglia, cita che i giovani come Le’Veon Bell, Markus Wheaton e David DeCastro, che ormai sono da definirsi pezzi insostituibili della squadra, hanno ancora 2-3 anni di contratto da rookie, il che farà respirare le casse della franchigia almeno fino al 2017. Dando uno sguardo rapido tra i ruoli, segnaliamo con piacere che il reparto dei Running Back è uno tra i meno pagati della lega (24esimi), con i Wide Receiver classificati poco sotto la metà della classifica (15esimi). Mentre, per quanto concerne la difesa, la maggior parte del cap è suddiviso tra gli ILB (1mi), che su un totale vicino ai 17 milioni di dollari, il solo Lawrence Timmons inciderà per 12,56 milioni, risultando il ILB più pagato della lega davanti anche NaVorro Bowman e Brian Cushing. Altro reparto con sostanziale peso sul cap sarà quello dei Defensive End (19esimi). Il recente rinnovo di Cameron Heyward, peserà alle casse del team per 6,4 milioni di dollari, e quel “pacco” di Cam Thomas per 2,5 milioni (occorrerà liberarsene al più presto). Anche i cornerback (16esimi) vogliono la loro parte… Cortez Allen inciderà sul cap nel 2015 per 6,98 milioni di dollari (doveroso vederlo quantomeno in campo) ed il solido ma tecnicamente limitato William Gay per 1,66 milioni.

Free Agent 2016

Con il recente rinnovo di Cameron Heyward (52,28 milioni di dollari per 5 anni di cui 16 garantiti), il front office avrà un grosso problema in meno da dover gestire nel 2016, sia dal lato organizzativo che quello economico. Al termine della stagione 2015, gli Steelers avranno parecchi giocatori in scadenza di contratto, Steve McLendon, Ramon Foster, Kelvin Beachum, William Gay tra i più significativi. Il 2015 sarà di vitale importanza per determinare l’importanza o meno dei giocatori nei vari reparti, oltre che a delineare l’eventuale compenso che andrebbero a percepire in caso di rinnovo.
William Gay è diventato il titolarissimo in questione tra i cornerback presenti, riuscendo ad entrare nelle grazie nel coaching staff, scalando un pezzo alla volta, la piramide gerarchica complice soprattutto il limite del resto dei componenti in rosa. Kelvin Beachum entrerà nel suo ultimo anno di contratto da rookie, cui spetterà il compito di confermarsi ai livelli dell’anno passato (5to classificato tra gli LT di Profootballfocu.com). Altresì vedo quasi certo il rinnovo dei veterani Steve McLendon e Ramon Foster.
Altro cornerback in lista per un rinnovo è Antwon Blake (tender firmato ad Aprile), capace di terminare la regular season 2014 in notevole ascesa, oltre che a continuare con lo stesso spirito nelle OTA’s – Training Camp. Per lui quest’anno sarà dura tentare di primeggiare davanti alla rimonta di Cortez Allen ed al talento indiscusso del rookie Senquez Golson.
Cam Thomas, altro free agent nel 2016, penso (sinceramente spero) che sarà rimpiazzato al dal rookie Letterius Walton, selezionato nell’ultimo draft.

Altri UFA nel 2016: Bruce Gradkowski (QB), Will Johnson (FB), Robert Golden (S), Will Allen (S), Mike Adams (RT), Darrius Heyward-Bay (WR), Sean Spence (ILB).