giovedì 29 gennaio 2015

CORNERBACKS DRAFT 2015

Da qui a Maggio tutto puó cambiare, le scelte che verranno effettuate saranno il frutto delle decisioni prese sui rinnovi contrattuali e dal mercato dei free agent che aprirà il 10 Marzo prossimo. Se dovesse iniziare oggi il Draft, la scelta sarebbe sicuramente orientata verso il cornerback, ruolo che quest'anno è stato formato in parecchie occasioni dalla coppia Brice McCain - William Gay a causa dell'infortunio di Ike Taylor. Entrambi autori di una stagione non esaltante nonostante i 6 intercetti complessivi. Analizziamo quindi i possibili 5 CB che potrebbero essere selenzionati dagli Steelers al primo turno:

1) RONALD DARBY (Florida State) - nel 2014 ha collezionato 37 tackle e 1 fumble forzato. Le statistiche degli ultimi tre anni con i Seminoles non sono esaltanti ( 73 tackle e 2 intercetti), ma è visto come un talento indiscusso. Ottimo in campo aperto, grande velocità e intuizione sui lanci.

2) IFO EKPRE-OLOMU (Oregon Ducks) - nel 2014 ha accumulato 63 tackle, 2 intercetti e 1 fumble forzato. I 4 anni passati nei Ducks (244 tackle e 9 intercetti) gli hanno dato modo di farsi conoscere e mostrare le sue capacità. Velocità, forza e atletismo sono le sue maggiori attitudini. Unico problema è l'infortunio al ginocchio rimediato a Dicembre che potrebbe far abbassare la sua quotazione.





3) KEVIN JOHNSON (Wake Forest) - un 2014 con 44 tackle e 1 intercetto. 4 stagioni di alti e bassi nelle file dei Demon Deacons (189 tackle e 7 intercetti). Ricorda Richard Sherman per altezza, struttura fisica e abilità, ovviamente con le dovute proporzioni!

4) JALEN COLLINS (LSU) - nel 2014 ha concluso con 33 tackle e 1 intercetto, e le 3 precedenti stagioni ai Tigres con 85 tackle e 3 intercetti. 188 cm per 90 kg di esplosività. Non si vedono tutti i giorni CB alti e robusti ma rapidi come lui, e questo nel campionato maggiore potrebbe essere un vantaggio.

5) TRAE WAYNES (Michigan State) - nel 2014 ha registrato 43 tackle, 1 sack e 3 intercetti. Nelle 3 stagioni con gli Spartans ha eseguito 98 tackle, 1,5 sacks e 6 intercetti. Un corner fisico, solido e veloce, abile nella lettura del passaggio. Sicuramente il più completo tra i 5 riportati.

A mio avviso la scelta finale si orrienterà su Ekpre-Olomu o Waynes, sempre che non vengano selezionati prima da altre squadre. Il 3^ per ordine potrebbe essere Johnson...

mercoledì 21 gennaio 2015

ROOKIE OF THE YEAR

Molti giocatori selezionati al draft dagli Steelers, sono diventati bandiere della franchigia nel corso degli anni. Speriamo sia la volta anche di Martavis Bryant. 
Nominato "Pittsburgh Steelers rookie of the year", il WR di Clemson al suoprimo anno in NFL (selezionato al 4^ giro come 118ma scelta), è stato una spina nel fianco delle difese avversarie con prestazioni al di fuori di ogni aspettativa. Ha collezzionato 26 ricezioni, 549 yarde percorse e 8 touchdown (meglio del compagno di college Sammy Watkins - 4^ scelta assulta da Buffalo), nonostante non abbia giocato le prime 6 partite di regular season. Il suo impegno e la sua costanza di rendimento, si sono rivelate un arma in più nell'attacco degli Steelers, fornendo valide alternative nella manovra offensiva e al braccio Big Ben.
Spetterà a lui confermarsi anche nel 2015, con la consapevolezza di essere diventato in un solo anno, un tassello importante nell'attacco di Todd Haley.
La scelta al draft di Colbert, Tomlin e co, tanto discussa e criticata, quindi si è rivelata ancora una volta azzeccata, a dimostrazione che non solo le prime scelte sono giocatori di valore..




domenica 18 gennaio 2015

FUTURI FREE AGENT 2015


Facciamo il punto dei prossimi free agent in casa Steelers:

JASON WORLIDS: Il 26enne linebacker ex Virginia Tech, è reduce dalla sua miglior stagione nell'NFL (39 Tackle, 7 Sacks, 1 Fumble, 1 Intercetto) dal 2010, quando fu scelto dagli Steelers al secondo giro del draft. Sarà obbligatorio cercare di far rinnovare il contratto ad un giocatore diventato una sicurezza per il reparto difensivo.

IKE TAYLOR: Nei giorni scorsi durante un intervista, ha definito di sentirsi "black and gold" nell'anima. Sicuramente ha lasciato intendere che la volontà di rinnovare da parte sua c'è tutta. Certo è che quest'anno il cornerback compie 35 anni, è reduce da un 2014 disastroso (11 tackle e 0 intercetti) a causa della rottura dell'avambraccio rimediata nel match contro i Panthers; sicuramente qualora dovesse rinnovare, gli verrà proposto al 99% dei casi un annuale.

MATT SPAETH: Per il tight end ex Bears è stato un 2014 decisamente sotto tono (46 Yds, 1 TD, e 3 ricezioni), sicuramente ci si aspettava di più dal 31enne cresciuto nel college del Minnesota.

ARTHUR MOATS: Il 2014 è stata la sua miglior annata per sacks (2) e fumble eseguiti (2). Il linebacker 26enne ex Bills, considerato di talento, quest'anno ha dimostrato presenza, atletismo e fisicità.
Sicuramente sarà un giocatore su cui puntate in prospettiva futura.

BRICE MCCAIN: Nonostante le statistiche di quest'anno siano tutte a suo favore (16 tackle, 3 intercetti, 1 TD), il cornerback ha mostrato molte lacune in ambito difensivo. La copertura approssimativa dei WR avversari e la sbagliata lettura dei tagli e dei cambi direzione, poteranno quasi sicuramente la dirigenza a non rinnovargli in contratto.

DARRIUS HEYWARD-BAY: Si può dire che non è stata assolutamente la sua annata. Oltre all'infortunio al tendine del ginocchio, la sua stagione è stata oscurata da Antonio Brown e Martavis Bryant, autori di prove formidabili. A 27 anni avrà ancora tempo dimostrare le qualità, magari lontano da Pittsburgh.

WILL ALLEN: Per il safety dell'Ohio State (22 tackle, 0 Sacks, 1 Fumble, 0 intercetti), è stato un 2014 di continui infortuni. Nelle poche uscite stagionali, l'ex Cowboys ha dato l'impressione di non essere un giocatore di garanza nonostante gli anni di esperienza.

JAMES HARRISON: 36 anni e non sentirli!! Sempre più leader difensivo di un reparto in continuo cambiamento negli ultimi anni. Ritorna dopo un anno anno non felice con i Bengals e si riprende in mano la difesa come se non l'avesse mai lasciata. A meno che non decida di ritirarsi, gli verrà sicuramente proposto un annuale.

BEN TATE: acquistato meno di un mese fa, buttato nella mischia nel match di wild card per sopperire all'assenza di Bell, si è trovato a fronteggiare i colossi di Baltimora senza successo.

Voi chi terreste e chi mandereste via ?




venerdì 9 gennaio 2015

ANNO 2014 : SODDISFAZIONI E DELUSIONI!!

Come accade al termine di ogni anno, è tempo di fare il bilancio della stagione appena conclusa, stagione che in questo momento ci costringe a vedere i playoffs dal divano con molta amarezza...con il costante pensiero alla brutta "batosta" rimediata Sabato scorso, e con l’incognita di come sarebbe andata se gli Steelers avessero giocato come nell'ultimo mese (Bell a parte).
Al di là dei "se o dei ma", sicuramente la nota positiva da cui ripartire, è il ritorno alla tradizionale e storica “ seconda casa” alias la post season che mancava da ormai due anni (ultima eliminazione sempre in un match di wild card contro i Broncos). Una post season guadagnata con orgoglio concludendo la stagione con record positivo di 11-5, incoronandoci campioni AFC North contro ogni aspettativa e pronostico dei media, degli analisti e persino da noi stessi, considerando il gioco "poco brillante" espresso sia in pre campionato (sconfitta contro i Giants-Eagles-Panthers) che nelle prime uscite ufficiali.
Esaminando squadra ed i giocatori, non si può non segnalare la super stagione del nostro QB Big Ben Roethlisberger (4952 YDs lanciate con successo, 408/608 sul passaggio, 32 TD e 9 intercetti), la sua migliore performance da professionista, che all'eta di 32 anni ha mostrato la freddezza e la lucidità (non l'altletismo sia chiaro) di un ragazzino.
Ma se l'attacco degli Steelers si è classificato in seconda posizione a livello globale nell'NFL, lo si deve anche all'esplosione di Le'Veon Bell (1361 YDs su corsa, 8 TD) ed al celebre Antonio Brown (1698 YDs su ricezione, 13 TD), entrambi autori di una stagione incredibile con prestazioni da cineteca che ci hanno fatto gioire regalandoci emozioni uniche.
Ovviamente non possiamo dimenticarci neanche di Martavis Bryant (549 YDs su ricezione, 8 TD, poco considerato da tante squadre e selezionato al 4 round come 118esima scelta da Pittsburgh), al primo anno nel campionato maggiore. Il talento di Clemson si è messo in mostra in svariate occasioni, una su tutte la ricezione da 94 Yds con successivo TD su perfetto passaggio di Big Ben nel match vinto i primi di Dicembre contro i Bengals.
Restando sempre nel reparto offensivo è doveroso nominare anche Heath Miller (761 YDs su ricezione, 3 TD), l'esperto TE della Virginia che si è dimostrato anche quest'anno una garanzia nel rendimento, confermandosi ancora uno dei target preferiti dal braccione di Big Ben.
Ci si aspettava invece sicuramente di più da giocatori seppur giovani ma considerati di livello, come Markus Wheaton probabilmente oscurato dalla stagione fuori dalle righe di Antonio Brown, e Jarvis Jones che, infortunio a parte, non ha dato il massimo.
Stesso discorso per i rookie RB, Dri Archer e Josh Harris che hanno avuto poche occasioni di mettersi in mostra a causa dell’incredibile stagione di Le'Veon.



La D-Fense mostrata da un tifoso
Ma attenzione non è tutto oro ció che luccica!! E qui viene il bello: "la difesa" (se così la possiamo definire!!), della quale si potrebbe discutere per ore e ore, cercando le varie motivazioni per cui a volte ci è apparsa una montagna invalicabile ed altre una desolata pianura, terra di numerose conquiste facili da ottenere...Forse troppo semplicistico dare la colpa come spesso accade in questi casi agli infortuni (Polamalu, Taylor, Jones, Allen e altri), alla mancanza di concentrazione o al fatto che la difesa spesso e volentieri sia stata composta da nuove leve o comunque da giocatori con poca esperienza (Shazier, Tuitt, Webb, Jones, Spence, DeCastro).
Facendo comunque tutti i pensieri e le considerazioni del caso, possiamo consolarci ricordando le ultime due annate 2012 e 2013, dove di sicuro i problemi erano maggiori.
Nonostante tutto, a salvarsi sicuramente troviamo giocatori ormai diventati se vogliamo "sicurezze" per continuità e rendimento come Cam Heyward, Steve McLendon, Lawrence Timmons e Jason Worlids, sempre che quest'ultimo rinnovi!!
Poche sono le basi quindi su cui bisognerà cercare di costruire il futuro della difesa, soprattutto se consideriamo che alcuni veterani ritenute certezze come Harrison, Polamalu, Taylor, Keisel, stanno valutando il ritiro anticipato viste le prestazioni stagionali ed i continui guai fisici.
Soffermandoci per un attimo in ambito difensivo, un'altra domanda sostanziale è: per quanti anni potrà andare ancora avanti ad allenare coach Lebeau?...a 77 anni si è ormai guadagnato tutto il rispetto e la fama come uno dei più grandi coordinatori difensivi di sempre, ma avrà ancora voglia di andare avanti un altro anno? Noi ci speriamo...
Sul fronte ingaggi, bisognerà a tutti costi cercare di far rinnovare Big Ben almeno fino al 2016, anche se tanti sostengono che la decisione finale sia legata al rinnovo di Todd Haley ed al difficile rapporto tra i due.
Altro rinnovo sicuramente da effettuare senza obiezione sarà quello di Worlids per i motivi sopra citati.
Gli altri futuri free agent nella prossima finestra di mercato sono Will Allen, Arthur Fossati e Brice McCain (di quest'ultimo si potrebbe tranquillamente farne a meno!!).
Qui veniamo al draft e al mercato free agent, le scelte della franchigia verranno sicuramente indirizzate nei reparti in sofferenza per mancanza di organico e scarsa qualità mostrata nella season appena conclusa,. in linea a questi parametri si cercheranno OLB, qualora non rinnovino Worlids e Fossati ed Harrison si ritiri, i CB data la "scarsa" qualità di Gay, McCain ed al possibile ritiro di Taylor, ma anche il ruolo di safety, con Polamalu e Allen non più quelli di una volta..
Non ci resta quindi che aspettare fiduciosi gli sviluppi dei prossimi mesi, con la consapevolezza che sicuramente di passi avanti rispetto agli ultimi due anni ne sono stati fatti, ma che probabilmente prima di tornare a essere la temuta squadra di una volta, dovrà passare ancora del tempo...

martedì 6 gennaio 2015

RECAP BALTIMORE RAVENS - PITTSBURGH STEELERS

Una sconfitta nei playoff contro i rivali di sempre fa rosicare parecchio...ma spesso l'NFL può essere ancora più crudele, specialmemte quando ti trovi a lottare fino all'ultima giornata per ottenere il "fattore campo", quel fattore che in ogni sport ti puó dare il valore aggiunto, lo spirito, la spinta psicologica necessaria per vincere..
Di fatto non è stato così.. 
La partita di ieri sera sembrava giocata all'M&T Bank Stadium di Baltimora più che all'Heinz Field di Pittsburgh, con i ragazzi di John Harbaugh a loro pieno agio per tutto l'arco del match, determinante è stata, come spesso è accaduto in regular season, la difesa costruita da Clarence Brooks, impenetrabile sulle corse, formidabile nell'attaccare in "sacks" il quarterback avversario, (ben 5 ieri con Ngata-Upshaw-Williams e 2 Dumervil) costringendolo anche al lancio sbagliato con il probabile intercetto, nulla togliere peró all'attacco...


Haloti Ngata (Ravens) con Ben Roetlisbergher (Steelers)
Mr Joe Flacco, (definito dal suo coach John Harbaugh come il migliore della lega) ha condotto una gara super, (259 Yds, 18/29 nel passaggio, 2 TD e 0 intercetti) ben lontana dalle recenti performance, Justin Forsett e Steve Smith sono state continue spine nel fianco nella nostra povera difesa colabrodo, difesa che è stata in grado di avvicinarsi solo una volta a Flacco con Spence, permettendogli di prendersi ogni volta un "caffè" prima di poter servire i suoi ricevitori.. 
L'attacco orfano di uno dei migliori runner di tutta l'NFL non è stato in grado di produrre gran che, molteplici i down affidati a neo acquisto Ben Tate, che si trova peró a fare i conti con la mancata (comprensibile) simbiosi che si acquisisce con il tempo, o al povero rookie Josh Harris, malmenato più volte dalla rocciosa DL composta da Terrel Suggs e compagni.. 
Antonio Brown osservato speciale dalla difesa dei Ravens vista la mancanza di Bell, si mette in mostra nel 4/4 su una ricezione da 45 yarde su perfetto lancio di Big Ben concluso in TD, in seguito peró annullato su richiesta di revisione del replay.. 
Nella "valle di lacrime" di ieri, uno dei pochi a salvarsi è Martavis Bryant, a tabellino per il rookie di Clemson un altro TD che corona un primo anno di tutto rispetto.. 
Nient'altro di rilevante da aggiungere, si conclude così una stagione comunque sopra le aspettative, speriamo per l'anno prossimo che vengano ingaggiati giocatori importanti nel mercato dei free agent, e perchè no..magari nel draft qualche giovane fenomeno tipo Odell Beckham!!